Una giornata di studi per capire, sul piano tecnico e nella prospettiva giuridica, cosa significa identificare una persona tramite il suo codice genetico e quali sono gli strumenti processuali a disposizione di accusa e difesa
Aula Magna – Palazzo di Giustizia di Milano – via Carlo Freguglia 1 – 5 maggio 2016
9.50 Indirizzi di saluto
Modera: avv. Paolo Tosoni (Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano)
10:00 Il concetto di identità genetica
Dott. Marco Annoni (CNR, Istituto Tecnologie Biomediche, Fondazione Umberto Veronesi)
10:40 Il processo di identificazione genetica: dal DNA alle generalità
Prof. Carlo Previderè (Università degli Studi di Pavia)
11:10 Identity Backtracing: le sequenze anonimizzate sono veramente tali?
Dott. Andrea Cocito (IFOM – Istituto di Oncologia Molecolare)
11:50 L’identificazione genetica atipica fra garanzie difensive, protezione dei dati personali e potere investigativo Avv. Andrea Monti (Ordine di Pescara, Presidente della Società Italiana di Biodiritto)
12:20 Banca dati del DNA: lo stato dell’arte Dott. Renato Biondo (Primo Dirigente tecnico della Polizia di Stato)
13:00 Pausa pranzo
14:30 Tavola rotonda. L’uso della genetica in Corte e i casi controversi nel panorama italiano e internazionale
Modera: Prof. Luca Lupária (Professore nell’Università degli Studi di Milano – Direttore dell’IIP)
Ne discutono: Dott. Giuseppe Gennari (Ufficio Gip – Tribunale di Milano), Prof. Franco Taroni (Professeur à la Faculté de droit et des sciences criminelles, Université de Lausanne), Prof. Raúl Nuñez Ojeda (Profesor de Derecho procesal, Universidad Católica de Valparaíso), Dott. Luca Salvaderi (Laboratorio Genoma Milano)
17:30 Discussione e chiusura
Ingresso gratuito. Al convegno vengono riconosciuti n. 4 crediti formativi dall’Ordine degli Avvocati di Milano (iscrizioni con il sistema Sfera)